Il primo obiettivo che occorre porsi è quello
di facilitare la lettura e di aiutare l'utente a reperire facilmente l'informazione
che sta cercando.
Spesso si dice che in una pagina web non dobbiamo inserire testi lunghi,
questo è vero soprattutto per l'homepage, ma ciò non significa
che i testi lunghi debbano essere sempre evitati.
La forma ipertestuale ci consente di adattare il nostro contenuto per
essere meglio fruito on line.
Quando guardiamo una pagina web, prima vediamo il
testo nel suo insieme e dopo lo leggiamo. La lettura sul web si basa su
due processi: il riconoscimento visivo del testo e la successiva estrazione
del significato. Il secondo processo, la decodifica del significato, può
essere ostacolato da una cattiva percezione.
Non possiamo perciò trasferire sul web un testo scritto per la
stampa così com'è, dobbiamo trasformare il nostro testo
in ipertesto e cercare di immaginarlo visivamente.
Il testo va quindi progettato come un "oggetto visivo" che si integrerà con la grafica della pagina web.
Il testo deve essere colto con uno sguardo, la lettura va agevolata attraverso l'uso di titoli, sottotitoli, paragrafi, elenchi. Anche il vuoto e lo spazio bianco hanno una loro funzione: danno respiro al testo e fanno fermare lo sguardo. Per questo si consiglia di lasciare un doppio spazio bianco tra un paragrafo e l'altro.
I titoli migliori sono quelli più sintetici e precisi un titolo efficace va redatto alla fine. Dopo aver riletto il contenuto del testo si riesce meglio ad individuare le parole più adatte da utilizzare per il titolo. Un visitatore può arrivare direttamente alla pagina da un link qualsiasi, o da un motore di ricerca, senza passare dall'home page :è dal titolo che il lettore ricava le prime informazioni sul contenuto. Il titolo deve contenere, in poche parole, ciò che troveremo in quel documento
Tutte le informazioni principali vanno collocate all'inizio Il lettore sullo schermo vede subito le prime venti righe ed è quindi in quello spazio che dobbiamo concentrare le informazioni principali. Questo modo di scrivere viene definito da Jacob Nielsen "piramide rovesciata"
Il corsivo che si usa per la stampa è sconsigliato: il monitor composto da pixel orizzontali e verticali non rende bene i caratteri disposti in diagonale. Se si usa il colore per evidenziare fate attenzione che non sia lo stesso usato per i link.
Le linee di testo troppo lunghe rendono difficoltosa la lettura. Si consiglia una colonna non più ampia di 450 pixel
Ciascuna voce deve risultare chiaramente divisa e spaziata
I colori devono avere un buon contrasto anche per daltonici e discromatici
PROVATE A LEGGERE UNTESTO SCRITTO TUTTO IN MAISCOLO vi accorgerete che le maiuscole rallentano il processo di riconoscimento delle lettere e quindi anche la velocità di lettura
Sono due i caratteri progettati per la massima visibilità
sullo schermo:il Verdana e il Georgia, inoltre non subiscono modifiche
quando vengono letti da browser differenti.
Non sono però altrettanto leggibili una volta stampati; per la
versione -stampa di un documento web è preferibile usare l'Arial
o il Times New Roman .
Evitate anche di usare troppi font diversi in una stessa pagina.