La nascita del web ha prodotto una rivoluzione paragonata
da molti a quella della stampa..
Abbiamo a disposizione un nuovo media, un nuovo mezzo per comunicare,
che non sostituisce i precedenti (giornali, radio, TV) ma si aggiunge
ad essi.
Internet è entrato a far parte delle nostre vite modificando anche
le nostre abitudini e i nostri comportamenti quotidiani. Oggi chiunque
può , da fruitore del web, trasformarsi anche in autore. Gli editor
visuali (o WYSIWYG cioè l'acronimo di "What You See Is What
You Get", che tradotto in italiano significa "Quello che vedi
è ciò che ottieni") consentono di realizzare in modo
facile e veloce pagine web, in rete ci sono molti siti che offrono gratuitamente
o a prezzi bassi lo spazio web su cui pubblicare le proprie pagine, così
negli ultimi anni molti si sono cimentati nella realizzazione di siti
senza preoccuparsi del problema della progettazione. Boscarol1definisce
questa situazione "paradosso del progettista": la progettazione
web è un lavoro complesso, ma chiunque può diventare autore
e realizzatore di un sito.
Ogni aspirante autore dovrebbe, invece, conoscere le peculiarità del mezzo che sta utilizzando, essere consapevole dei fondamentali principi di usabilità e di accessibilità per evitare che i suoi errori ricadano direttamente sull'utente finale.
Esiste una "web-scrittura?"
I primi a cimentarsi con questo tipo di problema sono stati probabilmente
i quotidiani, nel momento di trasferire il loro contenuto cartaceo sul
web hanno dovuto riprogettare la loro impaginazione tradizionale. Per
rendersene conto basta visitare i siti dei principali quotidiani e valutare
come è stato affrontato e risolto il problema della fruizione on
line egli articoli di stampa.
La lettura su uno schermo è diversa da quella su carta ed è
anche più faticosa .
Sono una minoranza i "lettori-navigatori" che leggono riga per
riga.
Il visitatore di un sito desidera trovare rapidamente e facilmente le
informazioni che sta cercando e quindi più che leggere compie un'operazione
definita di "scansione del testo" una sorta di rapida lettura,
di scorrimento veloce. Solo quando trova l'informazione che lo interessa
rallenta la navigazione e si mette a consultare con più calma il
testo per poi decidere, eventualmente, anche di salvarlo e/o di stamparlo.
Partendo da questa constatazione e ricordandosi che è fondamentale
porsi sempre dal punto di vista dell'utente finale, possiamo individuare
alcune "linee guida" da seguire quando scriviamo un testo per
il web.
I principali aspetti da considerare sono : i destinatari, la disposizione ipertestuale dei contenuti, gli espedienti visivi che rendono il testo più leggibile, lo stile.
Tutti i navigatori del mondo sono dei potenziali fruitori di un sito,
ma occorre comunque ipotizzare una tipologia di navigatore, domandarsi
chi saranno i reali fruitori delle nostre pagine web per adeguare linguaggio
e contenuti. In generale occorre ricordare che il nostro pubblico è
vasto e diversificato, quindi occorre privilegiare termini semplici ,
di uso comune, di rapida comprensione.
Occorre tener sempre presente che l'utente potrebbe essere un navigatore
alle prime armi , che non dispone dell'ultima versione del browser , oppure
un disabile che utilizza ausili specifici per la navigazione.