Porte aperte sul web
gruppo di lavoro per l'accessibilità dei siti scolastici - USR Lombardia
logo dell'USR Lombardia. link su pagina esterna
home - usabilità

Usabilità
a cura di Alberto Ardizzone

Il mio obiettivo è di raccontarvi cosa fare se si ha intenzione di mettere mano al sito della propria scuola, al fine di renderlo sufficientemente coerente e navigabile e consultabile con successo dal maggior numero di persone.

Cioè usabile ed accessibile. Ma non brutto.

Do per scontato che non manchi il materiale (tipo immagini, testi, documenti, .) e che prima di iniziare si sia data almeno una lettura a parte del materiale gentilmente messo a disposizione dal gruppo di 'porte aperte sul web'.

Una lettura che consiglierei di affiancare (so che molti di voi l'hanno già affrontata) è 'Ecologia dei siti web' di Boscarol (ed. Hops), che, a parte la bellezza del titolo, dà una serie di indicazioni utili.

Vediamone alcune. Un sito per funzionare (cioè essere 'usabile'), dice Boscarol, deve innanzi a tutto agire sul
- livello dell'adeguatezza e della correttezza tecnica (quindi pagine veloci da scaricare, senza file con formati non universali, senza errori nei collegamenti o in altre funzionalità);
- livello della comprensibilità e della chiarezza comunicativa (è questo l'ambito in cui possiamo maggiormente intervenire in fase di progettazione e gestione)
- livello della soddisfazione (cioè l'utente del nostro sito deve vivere un'esperienza significativamente vicina alle sue aspettative).

Luisa Carrada (http://www.mestierediscrivere.com) in un altro bel libro ('Scrivere per internet', ed. Lupetti) sostiene d'altro canto che l'esperienza di costruzione di un ipertesto per il web si avvicina all'attività di manutenzione di un giardino da curare quotidianamente, senza tuttavia eccedere nella ricerca di un'eccessiva regolarità di navigazione. Questa tecnica, che abbina regolarità ed irregolarità e che rivaluta il ruolo dell'inatteso, dell'inaspettato nella navigazione, è efficacemente descritta nel lavoro di Mark Bernstein http://www.eastgate.com/garden, il cui sito si distingue per la struttura intrigante, anche se poco accessibile.

Torniamo, però, al livello 2, quello della comprensibilità e della chiarezza comunicativa, per chiederci cosa può significare per noi.

Mi sembra che siano due gli ambiti significativi di intervento.

Il primo è quello della struttura del sito e, a questo proposito, va detto che si sono imposte alcune convenzioni che incidono sulla suddivisione funzionale della pagina.

Solitamente - e il navigatore lo sa - la pagina è strutturata in
- una parte superiore contenente il logo (in alto a sinistra con funzione nelle altre pagine di collegamento all'home-page) e la testata (nome scuola e indirizzo, ad esempio)
- il menu principale di navigazione disposto orizzontalmente
- una parte centrale con a sinistra (o a destra) il menu secondario, seguito dal contenuto
- un'eventuale parte inferiore con il cosiddetto 'footer' (nome del sito + link principali ripetuti + eventualmente credits e indirizzo e-mail per comunicazioni)

Ovviamente nulla vieta di inserire un'ulteriore colonna a destra del contenuto, o di rivoluzionare completamente questa struttura per motivi grafici.

Del resto, lo si sa, i web designer sono (ed amano porsi come) creativi e, inoltre, spesso si rivolgono ad un'utenza diversa dalla nostra.

Il secondo ambito ci introduce all'appassionante campo della scrittura per il web, al quale è dedicata un'apposita sezione del nostro sito.

link utili