5 – Un Card Sorting per il sito della scuola (prima parte)
di Renata Durighello – I.C. Gianni Rodar” di Santa Giustina (Belluno)
La qualità di un sito web dipende anche dalla logica con cui i contenuti sono strutturati. Renata Durighello, appassionata di progettazione web, ha utilizzato per il sito della sua scuola la tecnica del card sorting aprendoci nuovi orizzonti nel modo di concepire interfacce centrate sui bisogni degli utenti.
L’I.C. “Gianni Rodari” di Santa Giustina (Belluno) è presente nel Web dal gennaio 2005. Dal primo sito artigianale sono cambiate molte cose, per quel che riguarda l’aspetto, la gestione e l’organizzazione dei contenuti. Nella primavera scorsa, in fase di progettazione dell’ultimo redesign, abbiamo tentato un coinvolgimento in prima persona degli utenti del sito.
Il primo e più importante scopo di questo esperimento è stato quello di istituire un dialogo tra costruttori e fruitori, di assottigliare cioè quella linea di separazione che spesso viene sentita come barriera. Ulteriore ragione, seconda ma non meno importante, è stata quella di ridefinire una struttura costruita dall’alto (top-down) con la visione dal basso (bottom-up) dello stesso dominio informativo.
Nella consapevolezza che nessuna scelta organizzativa può essere considerata buona in sé, l’obiettivo che abbiamo deciso di perseguire è stato quello di andare incontro alle esigenze degli utenti (la base, il nostro bottom) per arrivare a mettere ogni contenuto là dove ci si può ragionevolmente aspettare di trovarlo durante la navigazione.
Il coinvolgimento è stato realizzato con un test, preparato secondo la tecnica del card sorting. Questo tipo di test permette di esplorare come le persone raggrupperebbero un insieme di elementi e di identificare, all’interno di tale insieme, gli elementi difficili da categorizzare.
Durante un card sorting tradizionale vengono sottoposte ai partecipanti una serie di vere carte mescolate, che corrispondono agli elementi da riordinare. Ogni partecipante dovrà raggruppare le carte secondo il modo che riterrà più opportuno. Sul piano metodologico ci sono due possibilità: fornire al partecipante delle scatole etichettate in cui può raccogliere le carte (closed card sorting) oppure lasciarlo libero di scegliere il criterio con cui formare i gruppi, nonché il nome-etichetta da dare agli stessi (open card sorting).
Il card sorting realizzato per il sito del nostro istituto era un open card sorting che si potrebbe definire virtuale, cioè non fatto con carte vere e scatole di cartone, bensì realizzato on line in formato digitale. Il test infatti è stato preparato con Netsorting, un software ideato e sviluppato da Stefano Bussolon, del Dipartimento di Scienze della Cognizione e della Formazione dell’Università di Trento.
Il campione, una quarantina di risposte, ha permesso di formulare una serie di riflessioni significative per il redesign dell’architettura informativa del sito.
Tra queste l’idea di accogliere con approcci diversificati tipologie diverse di utenti (famiglie, personale interno ed utenti esterni), oppure la creazione di sezioni apposite per le attività musicali e sportive nelle quali la nostra scuola è particolarmente vivace.