1 – Aspetti normativi
La questione dell’importanza di comunicare con il cittadino in modo semplice, comprensibile e chiaro viene affrontata negli anni Novanta attraverso alcune tappe fondamentali:
- 1993. Codice di stile di Sabino Cassese;
- 1997. Manuale di stile, a cura di Alfredo Fioritto;
- 2002. Direttiva sulla semplificazione del linguaggio dei testi amministrativi (Direttiva Frattini) – progetto Chiaro;
- 2005. Direttiva Baccini.
Qualche anno dopo si afferma la consapevolezza che comunicare bene non basta, se non si comunica a tutti, senza discriminazioni:
- 1999. Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web (WCAG) 1.0;
- 2004. Legge 4/2004 (Legge “Stanca”): http://www.pubbliaccesso.it/normative/legge_20040109_n4.htm;
- 2005. DM 8 luglio 2005: I requisiti tecnici, Allegato A: http://www.pubbliaccesso.it/normative/DM080705-A.htm;
- 2006. Codice amministrazione digitale (in particolare, art. 53);
- 2008. Linee guida per l’accessibilità dei contenuti web (WCAG) 2.0.
Bibliografia di riferimento
- Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile, Il Mulino, 1997
- Tullio De Mauro, Guida all’uso delle parole, Editori Riuniti, 2003
- Alessandro Lucchini, Business Writing, Sperling & Kupfer, 2006
- Luisa Carrada, Il mestiere di scrivere. Le parole al lavoro, tra carta e web, Apogeo, 2008
Sitografia di riferimento
- Funzione pubblica – Chiaro: http://www.funzionepubblica.it/chiaro/
- Regione Emilia – Linguaggio burocratico: http://www.regione.emilia-romagna.it/urp/semplificazione/semplificazione/comporre.htm
- Mestiere di scrivere: http://www.mestierediscrivere.com