Ultima modifica: 10 Marzo 2014
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Ultima modifica: 10 Marzo 2014

La trasparenza sai… è come il vento

Riceviamo da Mario Varini e volentieri pubblichiamo le appassionate considerazioni di Giovanna, assistente amministratrice dell’IC Castelucchio (MN), sul tema della trasparenza amministrativa, intesa come un’importante opportunità per la scuola.

Se si vuole dare un senso concreto al piano triennale della trasparenza lo si deve configurare come articolazione del piano triennale anticorruzione essendo la trasparenza e integrità legate da un binomio indissolubile ed espressione univoca dei criteri di efficienza e buon andamento dell’azione amministrativa.

La trasparenza è lo strumento principale per l’affermazione della cultura della legalità e qual’ è il luogo migliore per la formazione di una coscienza civile se non la scuola? Mi chiedo quale senso ha creare un piano trasparenza e non un piano anticorruzione infatti è tramite la gestione del rischio che tratta esplicitamente l’incertezza con un approccio sistematico e strutturato che contribuisce di riflesso al miglioramento del servizio.

 Si dice che la scuola non sia in realtà una pubblica amministrazione a tutti gli effetti: penso che è iscritta all’indice Pa, penso che ha autonomia propria, penso che ha potestà regolamentare e di autotutela e per finire esercita attività amministrativa anche se il fine primario è la formazione culturale dell’allievo, ma vogliamo forse dimenticare tutto l’apparato amministrativo che lavora per garantirne il funzionamento? Mai come ora alle segreterie scolastiche sono richieste competenze e responsabilità lontane anni luce da quelle che venivano richieste all’applicato esecutivo, tra l’altro ruolo mai valutato….. come se una macchina potesse andare senza il motore!

 Il piano trasparenza lo si deve fare credendoci, rappresenta il banco di prova del grado di attenzione della dirigenza che ha il coraggio di portare alla luce le criticità e condividerle con l’utenza che assume un ruolo non più subordinato in una sorta di reale e fattiva collaborazione che mostrerà un’ amministrazione forse meno “luccicante” ma sicuramente più autentica.

 La trasparenza dovrebbe già far parte di noi stessi, del nostro modo di agire sul lavoro e nella vita con quella consapevolezza che ci accompagna verso il recupero di quel valore dell’essere e non dell’apparire, dell’autenticità del vivere e del rapportarsi con gli altri, questa è la vera didattica della scuola. Se così non è allora la trasparenza sai………… è come il vento.

Giovanna (IC Castellucchio)

2 commenti »

  1. Franca Vitelli ha detto:

    grazie!
    Franca

  2. Luigi ha detto:

    Brava!!!!!!!!!!!!!!!!

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