scuola primaria
"Tito Speri"

Introduzione sezione imparare

Piano pedagogico-didattico e strategie educative
(dal POF)

Il Collegio dei Docenti ritiene che tutti gli operatori della scuola debbano porsi come obiettivo trasversale a tutte le attività e abilità disciplinari, la formazione e lo sviluppo nel bambino delle abilità di pensiero creativo, flessibile e critico rispetto alla realtà circostante.
A tale scopo si promuoverà l’apprendimento-sviluppo delle capacità di imparare a pensare, stabilendo adeguate strategie di intervento educativo e didattico.

Tali strategie riguarderanno essenzialmente:

• sviluppo del pensiero operativo verso l’astrazione in un costante rapporto tra esperienza concreta e rappresentazione simbolica;
• sviluppo e costruzione nel bambino di adeguati sistemi di mappe concettuali per arrivare a nuove sintesi conoscitive.

Il Collegio dei Docenti è responsabile della qualità dell'offerta formativa ed utilizza i poteri organizzativi consentiti dalla normativa vigente per la realizzazione concreta del Progetto Educativo concordato riunendosi per discutere e deliberare. Il Collegio dei Docenti si impegna a valorizzare e garantire le scelte delle singole interclassi.

In modo particolare ad esso compete:

• programmazione dei percorsi formativi educativo-didattici
• definizione di criteri di verifica e valutazione tra le diverse interclassi relativamente a prove di ingresso, prove intermedie, formulazione dei giudizi
• attività e progetti educativi di recupero
• progetti di continuità orizzontale e verticale
• definizione dei criteri per l’articolazione dell’orario scolastico tramite un’idonea organizzazione delle giornate
• scelta delle attività in grado di coniugare il vissuto scolastico con quello delle altre agenzie educative

Criteri generali di programmazione

Ogni interclasse ad inizio anno e facendo riferimento alle indicazioni che compaiono nella scheda di valutazione ministeriale, formula gli obiettivi disciplinari, interdisciplinari, trasversali, del proprio piano di intervento annuale.

Si prevedono i “contenuti”, le “modalità" di intervento, le “scansioni temporali” adeguate alla realizzazione degli obiettivi specifici di apprendimento.
Tali obiettivi permetteranno lo sviluppo delle discipline nell'intento di costruire collegialmente una rete di rapporti interdisciplinari.

Criteri per la scelta dei contenuti delle attività educative e didattiche

Nell’ambito della stesura della propria programmazione di interclasse i docenti si impegnano a scegliere contenuti curricolari

• coerenti rispetto agli obiettivi e alle intenzioni educative
• attuali, con particolare attenzione ai cambiamenti repentini della realtà sociale e al progredire delle conoscenze
• significativi, motivanti ed interessanti per i bambini
• accessibili alle possibilità di apprendimento ed adeguati alle capacità dei singoli alunni

I valori della solidarietà, della pace, della tolleranza, della convivenza civile e democratica saranno presenti in modo trasversale in tutte le attività educative e didattiche proposte.

Relazione educativa

Nella relazione educativa gli insegnanti cercano di porsi il più possibile vicino alla realtà dei bambini con un atteggiamento di ascolto e di attenzione alle loro aspettative, consapevoli che un clima emotivo di benessere favorisce in ogni individuo

• la costruzione di un concetto positivo di sé
• il processo globale di apprendimento
• l'acquisizione di una progressiva autonomia e responsabilità nel contesto sociale

Integrazione

Obiettivo generale della piena integrazione degli alunni diversamente abili e/o con svantaggio socio-culturale è il raggiungimento di un graduale ed adeguato sviluppo delle abilità motorie, percettive, cognitive, comunicative ed espressive.

Si partirà da un'analisi rigorosa ed oggettiva dei bisogni educativi, didattici, formativi e riabilitativi del soggetto, per poi promuovere il processo di autonomia ed una buona relazione con gli altri.