Ultima modifica: 5 Settembre 2013
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Ultima modifica: 5 Settembre 2013

Riapre l’anno scolastico

Un buon sito scolastico? Aperto, trasparente, accessibile, partecipato. A pensarci bene, elementi tra loro intrecciati, quasi necessariamente complementari.

Una scuola, foto Creative Commons

By: Robb North. (Flickr, Creative Commons By)

Questi, a scuola, sono giorni di recuperi, esami, collegi dei docenti, programmazioni, idee e, a volte, buoni propositi.
A noi, appassionati di web, capita di leggere di scuole che intendono iniziare il cammino della gestione consapevole della comunicazione web e si interrogano sulle cose da fare in tema di sito scolastico.

La prima cosa che mi viene in mente è provare a indicare caratteristiche di un buon sito. Direi: aperto, trasparente, accessibile, partecipato.
A pensarci bene, si tratta di elementi tra loro intrecciati, quasi necessariamente complementari.

Sito aperto vuol dire sito a disposizione, un sito che è facile da usare e dove non occorrono password per ritrovare i materiali pubblici che servono. Un sito aperto è un sito dove una parte significativa di contenuti educativi e culturali sono liberamete riutilizzabili dai docenti e dagli studenti della propria scuola e anche di altre scuole. Un sito aperto è un sito realizzato con software open source, pronto a condividere idee, soluizioni, modelli, proposte di gestione e miglioramento con altre scuole, con altri docenti e nondocenti, con altri tecnici.

Sito trasparente vuol dire sito che informa, che adempie alle sue prerogative di servizio pubblico. Un sito trasparente pubblica i dati pubblici in possesso della scuola, pensa al cittadino come risorsa e come soggetto con diritti di accesso all’informazione, secondo quanto indicato dal recente d.lgs. 33/2013. Un sito trasparente assolve agli obbglihi di pubblicità legale con un albo online a norma e concorre alla dematerializzazione delle procedure amministrative.

Sito accessibile vuol dire sito di tutti, senza esclusioni alla fruizione dei suoi contenuti. Un sito accessibile è specchio della qualità delle scelte inclusive praticate dalla scuola, un sito accessibile è un sito che quando comunica lo fa come il buon docente in classe. attento a farsi capire da tutti, pronto a modificare registro comunicativo quando in classe c’è chi fatica oppure necessita di qualche ausilio per intendere il contenuto della sua lezione. Un sito accessibile parla chiaro e semplice e cerca di rispiegare, riproporre, riformulare, riposizionare contenuti, quando sono difficili da ritrovare, …magari perché annegati in una sottosezione dell’Amministrazione trasparente. Proprio come un bravo docente.

Sito partecipato vuol dire sito con un buon grado di interazione. Un sito partecipato è un sito con servizi utili ai genitori e agli studenti. Un sito dove si possa troavare facilmente il modulo da compilare, magari online,  il form per contattare la scuola, l’area (anche pubblica) dei materiali didattici proposti in classe o l’area (anche protetta) per condividere percorsi didattici di classe.  Un sito partecipato è un sito che pensa se, quando e come aprire spazi comunicativi social e vede in questo un’opportunità per riflettere con studenti, genitori e personale amministrativo sull’introduzione delle tecnologie mobili a scuola, sui contorni legali ed educativi dell’utilizzo delle fonti, sull’urgenza di definire una condivisa social media policy.

Aperto, trasparente, accessibile, partecipato… un po’ come la scuola che forse vorremmo. Ciascuno con un  suo ruolo (dirigente, docenti, personale amministrativo, studenti, genitori), ma insieme per raccogliere le sfide di una scuola davvero pubblica e gestire, ancora insieme e secondo i propri ruoli e le proprie competenze, l’affascinante e mutevole tema della comunicazione web della scuola.

…e per finire…
ecco un elenco di tag, quasi una catena di parole come appigli per ancorare qualche possibile sviluppo, a partire da dove la nostra scuola è ora:
gov.it, albo pretorio, regolamento albo, dirigente, dsga, docenti, segreteria, chiarezza, pdf, p7m, accessibilità, documenti ben formati, open data, creative commons, amministrazione trasparente, comunicazione istituzionale, dematerializzazione, archivi digitali, presa visione online circolari, genitori, studenti, social, twitter, facebook, youtube, social media policy, open source, microcontenuti, sottotitolazione,  materiali didattici, …, scuola, insieme si può, insieme è più facile, …

 

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