Ultima modifica: 3 Marzo 2010
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7 – La struttura del sito: non solo albero

La struttura del sito: non solo albero. E il Pof dove lo metto?

di Renata Duringhello – IC Rodari di Santa Giustina (Belluno)

La struttura informativa del sito è un elemento spesso trascurato da tanti webmaster. Renata Duringhello propone una riflessione sui percorsi mentali seguiti dai navigatori dei nostri siti. E’ un contributo importante, perché conosciamo il senso di disorientamento che spesso proviamo quando ci scambiamo i link dei nostri lavori.

Alzi la mano chi non si è chiesto dove mettere il Pof al momento di decidere la struttura del sito della scuola. Sta bene sotto “Scuola” ,“Documenti”… e perché non in “Segreteria”? in fin dei conti è lì che è depositato quello di carta!
Il problema della collocazione da assegnare a ciascuna risorsa del sito non è sempre facile da risolvere e la rigidità della struttura gerarchica non agevola le cose. La struttura ad albero ci è famigliare da sempre: filosofi e scienziati di ogni tempo si sono preoccupati di descrivere e classificare le conoscenze umane e lo hanno fatto dando alla loro organizzazione la forma di un albero.

La grande diffusione nella cultura occidentale di questa modalità di organizzazione delle conoscenze, ha fatto sì che essa diventasse, almeno originariamente, la struttura più diffusa anche nel Web. In effetti, le caratteristiche di ordine e coerenza tipiche delle tassonomie gerarchiche possono riflettersi nell’architettura di un sito, influenzando in maniera positiva la navigazione.

Detto in altre parole: l’albero favorisce la formazione di un modello mentale della struttura del sito.

Il modo in cui un dominio informativo viene riordinato e classificato, però, riflette il nostro modo di pensare e la nostra visione del mondo. Il problema è … che non tutti pensiamo allo stesso modo e, di conseguenza, l’organizzazione delle informazioni che diamo al nostro sito potrebbe non essere condivisa dagli utenti. Per organizzare una collezione di oggetti di qualunque tipo secondo più punti di vista diversi, bisogna affidarsi a una struttura informativa multidimensionale.

Negli ambienti dell’architettura dell’informazione “multidimensionale” è sinonimo di “a faccette” e fa riferimento alla Colon Classification, nata in campo bibliotecario.  In senso lato, comunque, l’idea di multidimensionalità si contrappone a quella di gerarchia come un diverso modo di pensare ed organizzare le informazioni. Chi pensa in termini di gerarchia generalmente davanti ad una risorsa si chiede “dove lo metto?”, chi pensa secondo una logica multidimensionale invece tende a chiedersi: “come lo posso descrivere?”

Per ogni oggetto informativo vengono scelte alcune caratteristiche che lo identificano e quindi lo classificano, secondo vari punti di vista. Proviamo a pensare ad un negozio di abbigliamento: ogni capo viene catalogato secondo la taglia, il modello, il colore, il prezzo: ognuna di queste caratteristiche può fungere da punto di partenza per la ricerca. Se noi potessimo descrivere allo stesso modo le pagine del nostro sito, non sarebbe più importante decidere una ed una sola collocazione da dar loro all’interno della mappa. Il condizionale però non è per niente d’obbligo: la classificazione multidimensionale nel Web è possibile ed esiste.

… ma questo è un altro articolo. Per il momento, per chi fosse interessato, un link con un’interessante raccolta sull’argomento: http://trovabile.org/argomenti/discipline/classificazione.




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