Ultima modifica: 8 Marzo 2010
Home > Newsletter > 1. Aprile 07 > 11 – Pixel fuori riga

11 – Pixel fuori riga

di Federica Scarrione, Liceo Galilei di Voghera (PV)

Il porcellino e la scatola

Una condivisione da favola! Potrebbe essere un bell’augurio per il “compleanno” di Porteapertesulweb, ma è anche un titolo un po’ provocatorio per il mio piccolo contributo, che in questo numero parte da una gradevolissima favola, che, cominciando dai più piccini, ci permette di portare tra i banchi di scuola e in famiglia il valore della condivisione: Il porcellino e la scatola (or. “The Pig and the Box”)

copertina del libro Il porcellino e la scatolaScaricabile gratuitamente in pdf all’indirizzo 1889.ca/the_pig_and_the_box.html , in versione inglese, francese, danese, finlandese, cinese, tedesca, ungherese, norvegese, portoghese, spagnola. Sempre al medesimo indirizzo si trova il rimando alla versione a stampa, acquistabile online, per 22 $.

La versione in italiano si scarica invece all’indirizzo: www.apogeonline.com/libri/88-503-1046-3/ebook/libro

Questa storia un po’ pazzerella per bambini è stata scritta da un blogger canadese (dustrunners.blogspot.com , con il nick MCM, scrittore, programmatore e artista) e rilasciata sotto licenza creative commons, con la limitazione dello sfruttamento commerciale.

La vicenda ha inizio dal ritrovamento di una scatola con un potere magico alquanto interessante: la proprietà di moltiplicare gli oggetti che i vari personaggi vi ripongono dentro. Il porcellino che l’ha trovata ne diviene ben presto così geloso, però, da costringere chi si rivolge a lui per sfruttare la magia della scatola a portare a casa gli oggetti replicati in appositi contenitori. Inutile dire che questo causerà una serie piuttosto buffa di inconvenienti!

Il testo è nato nell’ambito della discussione, quanto mai viva ed attuale, su copyright e DRM (Digital Rights Management, gestione dei diritti digitali), in seguito alla scelta dell’ente canadese equivalente alla nostra SIAE di ideare un personaggio fantastico, Captain Copyright, per insegnare ai bambini, con una severità che ad alcuni è parsa eccessiva, il rispetto dei diritti d’autore. Indipendentemente, tuttavia, dallo spunto polemico che ne ha stimolato la stesura e la diffusione, la favola contiene una lezione importante anche a livello generale, in un mondo in cui per interesse o tavolta anche più banalmente per fretta, ci si dimentica il valore fondamentale della collaborazione.

Un valore che non sfugge, invece, a uno dei maggiori esperti italiani di comunicazione e culture digitali, Giuseppe Granieri, che, nella nota introduttiva a La società digitale (saggi tascabili Laterza, 2006, ISBN 8842080470, 10 euro), non manca di sottolineare che molti passaggi del suo libro sono stati migliorati e approfonditi dalla discussione collettiva sviluppatasi in rete e attraverso il suo blog (www.bookcafe.net/blog/).

Il libro viene costantemente recensito come saggio dedicato al delinearsi di nuovi equilibri globali grazie alle nuove tecnologie, definizione senz’altro veritiera, ma che non rende giustizia alla scrittura brillante e ai contenuti rievocativi dei primi capitoli, in cui chi ha iniziato a digitare sulle tastiere dei pc negli anni ottanta e a frequentare la rete negli anni novanta non potrà fare a meno di riconoscersi con un certo entusiasmo per il cammino compiuto. E un interesse sempre maggiore per gli attuali strumenti di cooperazione nel web.




Link vai su